Risparmi record per
le famiglie italiane, ma lo standard di benessere è ancora lontano
I depositi bancari
degli italiani, ormai dal 2007, fino al mese di marzo del 2014, sono aumentati
di 234 miliardi di euro e la liquidità delle famiglie è salita a 1.209 miliardi
di euro registrando un incremento del 9,2%. dal Sole 24 Ore
( naturalmente parlando di Italiani
si intendono il ceto medio e medio alto. L'alta borghesia , invece, esporta
all'estero.) Dunque è “la svolta buona”
per l'Italia?
Renzi lo aveva
portato come esempio del suo buon governo e del benessere che cresceva
nell'Italia renziana.
Cosi gli avevano
suggerito di dire. La realtà non è mai come appare o come ce la vogliono far
apparire. E per interpretarla occorre vedere il contesto e non solo un aspetto
di esso. ( e sopratutto quello che ci piace) Il risparmio delle famiglie in
presenza di depressione economica e di deflazione è sintomo di paura e di
sfiducia nel futuro. Le famiglie ( ceto medio alto) sposta gli acquisti
importanti più in là in attesa che i prezzi si abbassano ulteriormente. E
risparmiano perché hanno paura di quel che gli riserva il futuro. In presenza
di una Sanità pubblica sempre meno efficiente e con tempi sempre più lunghi,
risparmiano pensando a quando avranno bisogno di cure importanti e con una
disoccupazione giovanile sempre in crescendo e in mancanza di prospettive per
loro, le famiglie risparmiano pensando all'avvenire dei propri figli , nipoti.
Con questo
incrementando la spirale viziosa del sottoconsumo.
E' dal punto di
vista economico un aspetto negativo e sintomo di crisi, non il contrario come
ce lo vogliono far apparire!