Il cibo è cultura


Per esempio Tiella riso patate e cozze
Basta questo titolo per capire che si sta parlando di Puglia.
Che poi se vogliamo dirla tutta la ricetta originale era solo cipolla patate cozze e pomodori, in quanto il riso il Puglia nell’antichità non lo si conosceva
La ricetta è semplice e con pochi ingredienti poveri, come tutti i piatti della tradizione e popolari.
Uno strato di cipolla fresca, uno strato di patate , cotte precedentemente,ma non completamente. Nella moderna versione si aggiunge uno strato di riso , un giro di olio e poi le cozze, Principe del piatto.
Le cozze devono essere aperte dalla parte della valva di sopra ( guardando la cozza con la parte appuntita a sinistra) con un coltellino detto anche Grammedda e con un movimento che solo i cozzaroli di Taranto e dintorni hanno la destrezza di saper fare. Il frutto deve rimanere intatto dentro la valva di sotto
L’acqua che fuoriesce si filtra e si mette nella Tiella.
Si dispongono le cozze in fila indiana come dei soldatini a coprire lo strato di patate e riso.
Ed ora si prepara un trito di tanto prezzemolo, aglio, peperoncino formaggio pecorino, e pan grattato fino a diventare una polvere verde e rossa. Si cosparge sulle cozze fino a coprirle completamente( soffermandosi sul frutto delle stesse)
Quindi uno strato di pomodori tagliate a fette , ma non sottili. Un’altra spolverata del trito di prezzemolo e un giro di olio ( abbondante) Si mette un bicchiere di vino bianco , ai lati senza toccare gli strati di pomodori e cozze, olio, e un goccio di acqua. Fino a coprire lo strato di riso
Quindi nel forno per circa 45 minuti.
La Tiella di riso patate e cozze è ponta.

Una leggenda racconta che Ciccio ( in Puglia tutti i Francesco di Paola si chiamano confidenzialmente Ciccio, per non confondersi con i Francesco di Assisi che invece si chiamano Francesco e basta,anzi Francè!) Ciccio, dicevo, aveva studiato a differenza della sorella Cecilia che si era sposata giovanissima “ con un buon partito” (che non ha nulla di politico però!) E subito laureato, Ciccio, era stato chiamato in uno studio di avvocati di Milano ( il parroco aveva messo di suo,, però)
Ma Ciccio era in gamba , e presto si fece apprezzare. Incontrò una professoressa milanese, Lumbard originale e presto si sposarono.
Ma Ciccio pensava sempre alla sua terra e alla Tiella di riso patate e cozze che solo mammà soia sapeva fare!
Ogni volta che scendeva giù, a mamma soia, la faceva trovare pronta la Tiella. E lui la divorava accompagnandosi  con fette di pane di Laterza!

Un giorno sua moglie, per amore del suo Ciccio e per non fargli sentire la nostalgia, decise di cimentarvisi.
Non vedeva l’ora che il suo Ciccio tornasse dal lavoro. Preparò il pranzetto e lo copri con un canovaccio, per non guastare la sorpresa.

Quando finalmente arrivò il suo Ciccio, “ Amore, vedi che ti ho preparato?”
Ciccio entro e … trovò tre contenitori, In uno v’era il riso, in un altro le patate ed in un altro ancora, le cozze E già tutte sgusciate a frutto!!!
E Mò Ci ièèèè? ( e questo che cosa è?)
Ma amore è riso patate e cozze che a te piacciono tanto! Disse mortificata la moglie
Amò Risopatatecozze tutti insieme non staccato Per questo si chiama Tiella risopatatecozze perché deve essere un tutt’uno!!!

Ehhh! Quante storie ,disse la moglie, e prese la ciotola del riso, poi quella delle cozze e infine quella delle patate e li uni insieme.
E Adesso cosa hai da dire? E’ tutto insieme?
Quella sera andarono a mangiare in un ristorante cinese!!!!!